Folk singer!
Oggi…
Questa è un’altra storia…
Prima di dedicarmi completamente allo studio del violoncello, suonavo la chitarra acustica e cantavo…I classici concerti nei Licei “in” di Napoli (Umberto, Mercalli, Pontano), a volte anche nelle piazze e durante i festival (quello dell’Unità). I concerti con la Scuola americana a Napoli ( la Forest Shermann School), nelle taverne di Capri, affiancando i caratteristici cantanti capresi e nei locali underground di Napoli, un lavoro divertente, ma duro, durato quattro anni. I miei genitori amavano e seguivano la musica classica e durante le Settimane di musica d’insieme, una straordinaria manifestazione dedicata alla Musica da Camera, prima di andare al “Jamaica” (un locale napoletano prediletto dai giovani) passavo per la “pizzeria Umberto” dove trovavo tutti i grandi concertisti che erano a cena lì: Salvatore Accardo, Alain Meunier, Bruno Giuranna, Franco Petracchi e tanti altri insieme al loro organizzatore Gianni Eminente e gli amici tra cui i miei genitori Francesco e Italia e la mitica Maria Delle Cave (grande clavicembalista) che quando mi vedeva arrivare al tavolo immediatamente imponeva il silenzio e diceva:”Zitti, zitti, mo’ adda’ canta’ Susanna!”…e io cantavo dedicando una volta all’uno e una volta all’altro artista una canzone napoletana.
Avevo successo: ricordo l’espressione ammirata e commossa di un grande pianista russo, Nikita Magaloff, mentre cantavo accompagnandomi con la chitarra un’ antica melodia popolare. E quando alla fine mi abbracciò e mi baciò, mi accorsi che aveva il volto bagnato di lagrime. Ma intanto avevo iniziato una difficile e lunga impresa, lo studio del violoncello. Ricordo che all’inizio del mio studio Vincenzo Vitale, mitico insegnante di musica, esclamò, dopo una mia esibizione canora:”Ma che’a fa’ cu ‘stu violoncello!!!” Si vede che anche a me piacciono le sfide difficili, come dicono tanti giovani oggi nei “reality show”. Infatti la battaglia la vinsi…mi diplomai a San Pietro a Majella e diventai “violoncellista”…ed il resto lo sapete già.
Ieri…
I miei miti: Joan Baez, la prima, la grande interprete del Folk americano – Carly Simon, la cantautrice country moglie di James Taylor (chi non ricorda “You’re so vain”?) – Joni Mitchell, la poetessa, la pittrice che per caso è diventata cantante…anzi cantautrice grandissima.
Ma la storia non finisce qui: decisi di riprendere a cantare quando avevo il quartetto “Jacqueline du Pré” inserendo in repertorio tre arrangiamenti di mio fratello Brunello di tre canzoni napoletane antiche: Fenesta vascia, Chiove e Lu cardillo e le cantavo senza smettere di suonare il violoncello. Ho ripreso anche a suonare la chitarra e nei miei concerti tra Bach, Vivaldi, Debussy e Fauré esce la folksinger che è in me!
I miei spettacoli da folksinger:
Gracias a la vida!
Love, amore…amor!
Discografia:
Nefeli, musica folk…con un po’ di Classica!
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